SOMMARIO

1. Cos’è la valutazione dei rischi sul lavoro

2. Direttiva Macchine

3. Interruttori di Sicurezza

4. Insonorizzazione Industriale: Cabine Insonorizzate

COS’E’ LA VALUTAZIONE DEI

RISCHI SUL LAVORO

Regolata dalla EN ISO 12100, la Valutazione dei Rischi sul Lavoro è finalizzata alla riduzione o eliminazione dei rischi. Si agisce a tre livelli:

  1. Alla sorgente: agendo sulla struttura.
  2. Tramite i Sistemi di Protezione e controllo.
  3. Mediante la formazione degli operatori.

La Norma Tecnica EN ISO 13857, regola la distanza tra la fonte di pericolo e i Sistemi di Protezione. Classificata come B1, la norma tecnica considera anche gli ingombri non industriali, infatti promuove la protezione dei bambini a partire dai tre anni di età. La valutazione della Distanza di Sicurezza non va alterata, non è permesso variare il piano di riferimento o usare attrezzi in grado di avvicinare gli arti superiori alla fonte di pericolo.

La Distanza di Sicurezza, va infatti considerata a partire dalla parte più sporgente del corpo. L’entità di tale distanza, varia con un rapporto proporzionale al livello di rischio. Secondo la norma tecnica, la misura limite di una fessura verticale, non può superare i 180mm; 240mm è invece la misura quadrata o circolare onde impedire l’accesso. Le Protezioni Industriali non possono misurare meno di 100mm.

valutazione-dei-rischi-distanza-di-sicurezza-safety-guards

DIRETTIVA

MACCHINE

La Marcatura CE indica la conformità della macchina alla Direttiva Macchine 42/2006/CE. In caso di infortunio sul luogo di lavoro, il Datore di Lavoro, risponde per la mancata verifica del rispetto delle norme tecniche Europee. Il dipendente deve essere infatti istruito circa l’utilizzo della macchina e dei Dispositivi di Sicurezza, devono essere operativi.

L’RSPP è la figura di riferimento circa il rispetto della norma tecnica a riguardo. Lo stesso datore di lavoro può ricoprire l’incarico di responsabile, ed è perseguibile secondo l’Art. 33 del D.Lgs: 81/08. Elementi essenziali di corredo della macchina sono, il manuale di istruzione per l’uso e la manutenzione e l’adeguata formazione del personale.

Nel caso della quasi macchina, la Direttiva Macchine prevede la semplice “Dichiarazione di Incorporazione”, poiché la Marcatura CE copre l’intero apparato modulare in grado di svolgere il lavoro. Ciò è importante in caso di modifiche importanti a carico del macchinario, tali da variare il funzionamento, poiché in questo caso è necessario rimarcare secondo la Norma Tecnica CE. Le fasi di intervento, devono tenere conto delle indicazioni su sicurezza e rischi residui.

valutazione-direttiva-macchine-safety-guards

INTERRUTTORI DI

SICUREZZA

La EN ISO 14119 è la norma tecnica sui Dispositivi di Interblocco, oltre alla scelta del tipo di apparato è regolata anche l’installazione degli Interruttori di Sicurezza. I Dispositivi di Interblocco sono catalogati in quattro tipi:

  • TIPO 1: Azionati da un attuatore privo di codifica.
  • TIPO 2: Azionati da un attuatore codificato.
  • TIPO3: Non a contatto con l’attuatore non codificato.
  • TIPO 4: Non a contatto con l’attuatore codificato.

I requisiti in merito sono chiari e si basano sul principio di impedire che la Protezione Industriale venga aggirata. Per gli Interruttori di Sicurezza di tipo 1, quelli a camma rotante o lineare è necessario:

  1. Un montaggio a distanza dall’operatore.
  2. Applicazione di un’ostruzione per impedire l’accesso all’operatore.
  3. Installazione in posizione nascosta.
  4. Fissaggio di attuatore a dispositivo.
  5. Inserire un test di circuito di comando.

Per i Dispositivi di Sicurezza di tipo 2 e 4 con azionatori a codifica di livello:

  • BASSO: valgono le precedenti indicazioni, eccetto il fissaggio di attuatore e dispositivo.
  • ALTO: serve solo il fissaggio non removibile.
Dispositivi-Sicurezza-interbolocco-safety-guards

INSONORIZZAZIONE INDUSTRIALE:

CABINE INSONORIZZATE

Causa di danno per l’apparato uditivo, l’emissione di rumore in ambiente produttivo può inficiare anche sul livello di stress emotivo dell’operatore. Valutare tale esposizione è il modo di garantire una prevenzione sicura. Il rischio viene espresso dal LEQ (livello sonoro continuo equivalente), parametro che indica l’energia sonora alla quale l’operatore è esposto in un arco di tempo.

Ridurre l’inquinamento acustico è possibile passando per gli step di misura dell’assorbimento acustico dell’ambiente, e misura delle emissioni acustiche delle fonti. Gli interventi devono contemplare l’uso di materiali antivibranti, il disegno del layout d’impianto e la correzione acustica dell’ambiente.

Le Cabine Insonorizzate sono i dispositivi che schermano le emissioni acustiche da parte del singolo macchinario. Le tecnologie impiegate, includono le barrire acustiche, le Cabine Fonoassorbenti e le pareti fonoisolanti. La scelta del dispositivo varia a seconda dell’energia acustica, in altri tipi di energia (è il caso dei fonoassorbenti porosi).

insonorizzazione-industriale-protezioni-safety-guards

Approfondisci questi argomenti:

Scopri tutto sulla valutazione dei rischi sul lavoro

Scopri tutto sulle protezioni industriali

Scopri tutto sulla marcatura CE

Scopri tutto sui dispositivi di interblocco